Flai Cgil Padova: “Passiamo dal 55% all’80%. Una grande vittoria frutto dell’impegno e attenzione delle RSU nel supportare le esigenze dei lavoratori”
Una vittoria senza se e senza ma. La Flai Cgil di Padova, non solo si conferma il primo sindacato all’interno della Società Agricola “La Pellegrina” di San Pietro in Gu – azienda che opera nel settore dell’avicoltura e che appartiene al Gruppo Veronesi – ma incrementa anche i propri voti passando dal 55% all’80%. Infatti su 49 voti validi, la Flai Cgil ne conquista 40 e la Cisl Fai 9, eleggendo così due RSU su tre.
“Si tratta di un risultato – dice Giovanni Acco, Segretario Generale della Flai Cgil Padova – che conferma l’ottimo lavoro svolto, in questi anni, dal gruppo RSU nel portare avanti con attenzione e dedizione le istanze di lavoratrici e lavoratori ma non solo: viene premiata anche la loro e nostra capacità di coinvolgere i dipendenti su temi e questioni sindacali che vedono la nostra organizzazione impegnata a livello nazionale. Una fiducia che per noi è fondamentale e che ci dà energia nel perseguire i nostri obiettivi”.
“Non dimentichiamo – prosegue Giovanni Acco – che stiamo parlando di un lavoro e di un’azienda che richiede a tutte e tutti grandi sacrifici, impegno e professionalità. Il ruolo del sindacato in questo senso è fondamentale per riuscire a coniugare il grande impegno lavorativo che quotidianamente viene richiesto con le esigenze personali e familiari dei dipendenti, obiettivo che si raggiunge attraverso un miglioramento delle condizioni lavorative sia sotto il profilo organizzativo che economico”.
“Come Flai Cgil di Padova – conclude il rappresentante sindacale – voglio quindi esprimere grande soddisfazione per questa grande vittoria e ringraziare delegate e delegati, lavoratrici e lavoratori che ci hanno dato la loro fiducia. In particolare, un ringraziamento speciale a Mauro, Lavinia e Diego. Da parte nostra promettiamo di continuare nell’impegno di aumentare il livello di partecipazione e di coinvolgimento dei dipendenti su tutte le questioni di natura lavorativa che emergeranno in futuro, ben consci che la democrazia partecipativa è lo strumento migliore per garantire un miglioramento delle condizioni lavorative di tutte e tutti”.