Nonostante le dichiarazioni varie e i tentativi di delegittimazione degli scioperi e dei sacrifici di milioni di metalmeccanici e metalmeccaniche dell’industria e della piccola e media industria italiane la lotta per i contratti di Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica-Confapi è tutto fuorché sopita, anzi. Se Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica-Confapi non riapriranno entro il 30 maggio le trattative, ci saranno altre 8 ore di sciopero unitarie e nazionali con manifestazioni regionali il 20 giugno 2025.
Gli scioperi e le manifestazioni per i contratti che si stanno susseguendo in questi mesi esprimono la volontà e la determinazione di lavoratrici e di lavoratori di essere presi in considerazione e di vedere rispettati i propri bisogni e la propria dignità, ma, questo, pare non interessare minimamente le parti datoriali, che continuano a rimanere arroccate nelle loro posizioni. Le organizzazioni sindacali, insieme ai metalmeccanici e alle metalmeccaniche, ritengono di primaria importanza la riapertura delle trattative che abbiano come base di partenza le piattaforme unitarie. La piattaforma per il contratto di Federmeccanica-Assistal è stata votata e presentata l’anno scorso e si basa sugli elementi salariali e normativi del contratto nazionale del 2021.
In sostegno alla lotta di queste migliaia di lavoratori e lavoratrici, è stata depositata anche una mozione a firma del consigliere Alessandro Tognon del Pd, che sarà presentata durante il prossimo consiglio comunale, firmata dagli esponenti del Pd colleghi di Tognon in consiglio comunale Etta Andreella, Anna Barzon, Pietro Bean, Gianni Berno, Federica Bruni, Marco Concolato, Caterina Coppo, Giovanni Gabelli e Nereo Tiso, e sostenuta anche dalle consigliere Marta Nalin e Chiara Gallani di Coalizione Civica per Padova, con l’auspicio che a tale mozione arrivi il sostegno dell’intero consiglio comunale. Nel testo si legge vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori che scioperano per condizioni di lavoro più dignitose, maggiore sicurezza e riduzione delle disuguaglianze; si auspica la ripresa del confronto negoziale tra le parti, invitando anche le realtà industriali locali ad esercitare un ruolo positivo e costruttivo; si sostiene l’importanza di un rapido rinnovo del contratto collettivo nazionale per affrontare con coesione e giustizia le transizioni in atto e si invitano le istituzioni a tutti i livelli a sostenere attivamente le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori promosse dalle categorie delle sigle confederali CGIL, CISL e UIL che rappresentano l’assoluta maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
“Riteniamo molto importante il sostegno che arriva dalle amministrazioni comunali, così come è avvenuto anche a Bologna, soprattutto per l’esortazione che arriva da un’istituzione come il Comune di Padova alle parti datoriali e al sistema delle imprese del territorio, in modo che possano decidere di esercitare un ruolo costruttivo per la riapertura delle trattive per il rinnovo dei CCNL. Altrettanto importante è l’invito esteso a tutte le istituzioni, in ogni loro livello, a sostenere senza remore e con convinzione le istanze dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccaniche e con loro quelle di FIM FIOM E UILM” hanno dichiarato Michele Iandiorio, segretario generale della Fiom di Padova, Luca Gazzabin, segretario generale della Fim di Padova e Rovigo e Davide Crepaldi, segretario generale della Uilm patavina, continuando “Al fine di riaprire la trattativa sulla base della nostra piattaforma le nostre organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm saranno impegnate nelle prossime settimane in un nuovo ciclo di assemblee nei luoghi di lavoro, confermando anche il blocco degli straordinari e delle flessibilità e il diniego a sottoscrivere i piani formativi, come già definito nei mesi scorsi. In assenza della riapertura del confronto il 20 giugno sarà sciopero nazionale unitario, a quasi un anno dalla scadenza del CCNL Federmeccanica Assistal, saranno raggiunte le 40 ore di sciopero unitario nazionale”.
Padova, 22 maggio 2025