Lo scorso 20 settembre 2022 presso la sede di Assindustria Veneto Centro è stata raggiunta l’ipotesi di accordo per il primo contratto integrativo di secondo livello fra il Coordinamento Nazionale delle RSU di FIM FIOM e UILM e la direzione del Gruppo Carraro di Campodarsego. Il Gruppo Carraro è una multinazionale con 7 stabilimenti in tutto il mondo e 3.579 dipendenti, fondata nel 1932, produce sistemi complessi di trasmissione per trattori e veicoli off-highway ed è partner di riferimento per i più importanti costruttori di macchine agricole e movimento terra.
L’ipotesi è stata presentata alle lavoratrici e ai lavoratori nelle assemblee in tutti gli stabilimenti italiani e successivamente votata con voto segreto. L’ipotesi è stata approvata a larghissima maggioranza in tutti gli stabilimenti: Campodarsego (PD), Rovigo, Maniago (PN), Poggiofiorito (CH). Il voto ha visto la partecipazione di 757 dipendenti che si sono espressi con 698 voti a favore, 53 contrari e 6 schede bianche/nulle. La consultazione ha coinvolto la maggioranza dei 1465 dipendenti di gruppo a cui si applica l’intesa che è stata raggiunta dopo un anno di trattativa.
“Fim Fiom e Uilm e il Coordinamento nazionale dele RSU esprimono soddisfazione per il raggiungimento dell’intesa e per la valutazione espressa dai lavoratori, a maggior ragione viste le difficoltà incontrate nello sviluppo del negoziato fino alla proclamazione dello sciopero di tutti gli stabilimenti italiani che si è reso necessario per poter portare a termine la trattativa e che ha visto una straordinaria partecipazione di operai/e ed impiegati/e di tutto il gruppo. Tale intesa, tra l’altro, oltre ad affrontare problemi importanti per le lavoratrici e i lavoratori sancisce che si può contrattare per ottenere salario fisso e certo in azienda. Le parti con questo accordo scommettono su nuove relazioni sindacali nel gruppo. Dove il sindacato è libero, presente ed organizzato i lavoratori contano, possono partecipare e decidere: è questa la vera democrazia, fondamentale per tutti noi.” hanno dichiarato FIM, FIOM e UILM.
Il primo contratto integrativo di secondo livello per gli stabilimenti italiani del gruppo Carraro tocca diversi punti. Elenchiamo di seguito i principali.
Per quanto riguarda le relazioni sindacali sono stati fissati incontri semestrali di coordinamento, per la presentazione del piano industriale e gli stati di avanzamento dello stesso, per la situazione finanziaria ed economica, per la verifica periodica sull’andamento del PDR, i livelli e le prospettive occupazionali. L’Inquadramento e la formazione professionale verranno affrontate tra le parti in sede di stabilimento. Soprattutto poi viene riconosciuto il Coordinamento Nazionale come soggetto di rappresentanza delle RSU e dei lavoratori dandone tutte le agibilità del caso ed in particolar modo alla RSU di Poggio Fiorito più lontana dalla sede di gruppo.
Per le tematiche legate all’ambiente, alla sicurezza e al lavoro c’è l’impegno a perseguire e mantenere la certificazione ISO 45001. Vengono definite le procedure per la rilevazione “quasi infortuni” con pieno coinvolgimento dei RLS, l’istituzione di break formativi di 15/20 minuti per la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Ci sarà la condivisione con i vari RLS della valutazione della gestione dei rischi in ogni sito e sarà prevista una procedura di accoglienza condivisa e con la presenza degli RLS per i lavoratori neoassunti, si terrà massima attenzione nei confronti dei lavoratori con difficoltà fisiche per l’esecuzione delle attività e assoluto rispetto delle prescrizioni mediche. Ci sarà un evento annuale di gruppo, tra RLS e RSPP (ruolo aziendale).
Per le condizioni di salubrità e del microclima negli stabilimenti del gruppo Carraro ci si impegna nel perseguire un piano di miglioramento con verifica annuale in ogni sito del piano. C’è la condivisione della necessità di migliorare il microclima e la resa degli impianti aereazione e/o condizionamento. Ai lavoratori adibiti a lavori gravosi verrà riconosciuto uno screening aggiuntivo con il medico competente. Saranno realizzate valutazioni in ogni sito, reparto per reparto.
Sui temi dell’occupazione e della stabilizzazione: per i lavoratori precari ci sarà la valutazione ai fini della stabilizzazione dei contratti a termine e/o in somministrazione entro il periodo di 24 mesi dal primo giorno di lavoro e considerando l'anzianità di servizio a pari funzione.
Per quanto riguarda la formazione e lo sviluppo professionale dei lavoratori l’obiettivo è quello di sviluppare le competenze con due percorsi specifici:
Presso ogni stabilimento è stata stabilita la creazione di una commissione per la formazione con il compito di definire i fabbisogni formativi.
Sul tema dell’inquadramento si continueranno le mappature in ogni sito ed entro la vigenza del contratto, ed in particolar modo le situazioni di polivalenza e polifunzionalità, si utilizzerà ciò che è stato definito a Campodarsego per individuare e condividere le modalità di misurazione delle competenze raggiunte dai singoli lavoratori.
Per l’orario di lavoro si terrà una riunione all’anno al fine di monitorare le diverse articolazioni di orario presenti, è stata condivisa la possibilità per i lavoratori la fruizione dei PAR (permessi) in frazione di 30 minuti, mentre le ferie e i permessi saranno autorizzati con tempestività. Potranno essere valutate ulteriori riduzioni d’orario al di fuori dai turni in funzione delle età anagrafiche e con l’esaurimento delle ferie e dei permessi.
Per quanto riguarda l’una tantum è stata stabilita per il 2022 la cifra di 1000 euro che saranno erogati a marzo 2023.
Mentre per il premio di risultato 2023-2025 potranno essere erogati 1650€ (anno 2023), 1725€ (anno 2024) e 1800€ (anno 2025). I parametri sono l’Ebitda consolidato di gruppo che pesa il 35% del valore totale; l’Ebitda
di stabilimento (ogni sito ha una ragione sociale diversa) che pesa il 35% del valore totale annuo; i parametri industriali di stabilimento saranno Efficienza e Qualità ed hanno un peso del 30% del valore totale.
Tutti gli indicatori con il raggiungimento degli obiettivi tra l’80% e il 100% del budget, avranno un’erogazione di valore tra il 50% e il 100%. Dal 2023 il premio feriale sarà incrementato di 50
In materia di welfare aziendale entro novembre 2022 saranno erogati 200 € in buoni carburante e 100 € in flexible benefit. La previdenza complementare contrattuale a partire da gennaio 2023 verrà aumentato del 0,2% il contributo a carico dell’azienda e non potrà essere assorbito da altri aumenti decisi ad altri livelli di contrattazione. La possibilità di chiedere la trasformazione in part-time sarà innalzata dal 4% al 7%. Sono stati previsti cinque giorni di congedo retribuito per ciascun figlio per l’inserimento all’asilo nido ed è stata definita la fruizione ad ore dei congedi parentali.
Per quanto riguarda lo smart working si è trovato l’accordo e la RSU di stabilimento ne verificherà l’applicazione. Il singolo lavoratore qualora avesse problematicità e/o dei fattori ostativi nello svolgere l’attività in smart working avrà la possibilità per il tramite della RSU di affrontare la situazione.
Fim, Fiom, Uilm e Coordinamento Nazionale RSU gruppo Carraro
Padova, 2 novembre 2022
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