Filt Cgil Padova: “Ottima adesione anche al secondo giorno di sciopero del settore trasporto merci non essenziali. Significativa l’adesione pressoché totale dei lavoratori della cooperativa che opera nel cantiere del colosso FERCAM, il cui titolare è presidente dell'ANITA, una delle associazioni datoriali che ha fatto saltare il tavolo delle trattative”
Si è concluso oggi lo sciopero nazionale di 48 ore indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per i tutti i lavoratori cui viene applicato il contratto della logistica e del trasporto merci. Se le prime 24 ore coinvolgevano tutti gli operatori del settore indipendentemente dalla tipologia di impresa, dimensione o materiale trasportato, le 24 ore di oggi riguardavano solo i dipendenti delle imprese di autotrasporto cui non si applica la legge 146/90, vale a dire per quelle che non trasportano beni essenziali, tipo materiale farmaceutico o particolari carichi, per esempio animali vivi ecc.
“Siamo molto soddisfatti – dice Massimo Cognolatto Segretario Generale della Filt Cgil di Padova – sia per come sono andate le cose ieri, sia per oggi. Per quanto riguarda ieri, i numeri delle adesioni registrate ai presidi sono stati davvero consistenti e credo abbia raggiunto l'obiettivo di mettere sotto gli occhi dell'opinione pubblica le pessime condizioni di lavoro cui devono sottostare gli addetti del settore, soprattutto per quel che riguarda la logistica. Se le associazioni datoriali si permettono di fare come gli pare nei confronti dei lavoratori e di chi li rappresenta è anche perché la coltre di opacità informativa che fa da contorno al settore glielo permette. L'auspicio è che da ora in avanti si parli sempre di più di quello che avviene nel settore della logistica”.
“Accanto a questo – prosegue e conclude il sindacalista padovano – oggi la protesta dei lavoratori, non solo nel territorio padovano, ma in tutta la Regione ha coinvolto i lavoratori delle aziende che si riconoscono in Anita, una delle associazioni datoriali che si è fatta portatrice delle posizioni più oltranziste nel corso della trattativa nazionale determinandone la rottura, non solo opponendosi ad ogni ipotesi di riadeguamento dei trattamenti economici dei lavoratori, ma pretendendo addirittura ulteriori tagli ai loro salari e diritti. Per esempio, abbiamo registrato la pressoché totale adesione dei lavoratori della cooperativa che opera nel magazzino Fercam (il cui titolare del colosso è anche il presidente di Anita) della zona industriale di Padova. Dal 90 al !00% dei lavoratori hanno scioperato, praticamente oggi il cantiere non ha potuto svolgere le sue attività. Credo sia l'aspetto più significativo della giornata. E siamo solo all’inizio”.