Filt Cgil Padova: “Purtroppo, nonostante l’impegno della Regione a tenere aperto un tavolo di confronto tra organizzazioni sindacali e aziende, gli ultimi atti di LGT Italia srl e dei suoi committenti lasciano poche speranze ad una soluzione sindacale della vertenza: evidente l’intenzione di lasciare a casa i lavoratori”
Si sono notevolmente affievolite le speranze dei circa 40 lavoratori della LGT Italia srl, l’azienda di Brescia presente all’interno dell’Interporto di Padova che aveva in appalto la logistica per Ricauto, azienda specializzata nella distribuzione di ricambi auto, parte del gruppo francese Autodistribution presente in Italia con la controllata Autidis Italia Srl. Come comunicato in precedenza, proprio pochi giorni prima di Natale i lavoratori sono venuti a conoscenza che con la fine dell’anno non avranno più un posto di lavoro vista la decisione di Autodis Italia e Ricauto di procedere verso la cessazione dell’appalto al 31 dicembre e di non concedere neanche una proroga di pochi mesi per lasciare il tempo di valutare nuove prospettive per l’attività padovana. Ieri mattina, insieme ai rappresentanti della Filt Cgil Padova, l’organizzazione sindacale che sta seguendo la vertenza, i lavoratori hanno svolto un presidio e distribuito volantini davanti alla sede di Ricauto. Il volantinaggio ha avuto l’obiettivo di spiegare la difficile situazione che stanno vivendo i lavoratori LGT sia ai loro colleghi diretti che lavorano presso Ricauto, sia ai numerosi clienti della stessa azienda che spesso hanno manifestato la propria solidarietà e biasimo nei confronti di datori di lavoro e committenti. Con sommo dispiacere i lavoratori di LGT Italia oggi hanno anche constatato di essere già stati sostituiti, ancor prima della scadenza del rapporto commerciale, dall’azienda FNZ Service.
“Purtroppo – dice Massimo Cognolatto, Segretario Generale della Filt Cgil Padova – negli ultimi giorni sono successe delle cose che ci lasciano poche speranze per una soluzione positiva della vertenza. Innanzitutto, nella notte del 24 dicembre, LGT Italia ha provveduto a ‘far sparire’ i furgoni e a svuotare del tutto il magazzino presso l’Interporto di Padova, un gesto che vale più di mille parole e indica chiaramente la volontà di LGT e dei committenti di lasciare a casa i lavoratori di Padova, non considerandoli più un problema loro e alla faccia dei tanti proclami sbandierati durante i numerosi incontri tenuti all’Unità di crisi aziendali regionale in questi mesi, in merito alla responsabilità sociale delle imprese coinvolte in questa vertenza. Un atteggiamento che non è piaciuto neanche a numerosi clienti di Ricauto e più di qualcuno di loro ci ha manifestato la propria solidarietà”.
“Accanto a questo – prosegue il sindacalista della Cgil di Padova – ancora più indicativo è l’atteggiamento assunto nei confronti non solo nostri, ma anche delle Istituzioni e in particolare della Regione, con l’Unità di crisi, a cui va dato atto di aver svolto con correttezza il proprio ruolo di mediazione e di essersi dimostrata più che disponibile a fornire spazi di confronto tra le organizzazioni sindacali e LGT, Autodis Italia e Ricauto al fine di trovare una soluzione che salvasse i posti di lavoro. Purtroppo tale disponibilità è risultata inutile vista la volontà delle imprese di non fare seguire i fatti alle parole con modalità poco chiare che si vengono a creare nel mondo della logistica e della distribuzione, dove i cambi d’appalto sono motivati dall’esclusiva ricerca del profitto da perseguire a tutti i costi e venendo meno alle proprie responsabilità sociali”.
“Ringraziamo i lavoratori per la splendida lezione di dignità che hanno dimostrato - conclude Massimo Cognolatto - e naturalmente, nonostante l’amarezza per non essere riusciti a trovare una soluzione sindacale a questa vertenza, noi non abbandoneremo questi lavoratori e valuteremo tutte le possibili azioni per tutelare i loro diritti anche a fronte di comportamenti che giudichiamo apertamente antisindacali. Sottolineo che, da domani, i lavoratori dovranno arrabattarsi per portare il pane a tavola mentre questa filiera committente continuerà invece a rosicare costi per incrementare gli utili milionari che già porta a casa, a beneficio di ricchi azionisti e manager che potranno gratificarsi con un bel premio di fine anno.”
Il servizio di 7 Gold Telepadova sulla vicenda riguardante i 40 lavoratori di LGT Italia srl