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Ancora un incidente mortale sul lavoro nella provincia di Padova. Cgil Padova: “Inaccettabile. Servono investimenti di Governo e Regione per fermare questa strage quotidiana”

Nuovo incidente mortale ieri in provincia di Padova (con l’ottava vittima nel 2024 secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro di Bologna), in località San Giorgio in Brenta nel comune di Fontaniva nell’alta padovana. Stavolta, a non tornare più a casa dai suoi cari, è Mariano Martinucci, 48 anni, residente in Toscana in provincia di Pisa che era al suo primo giorno di lavoro in trasferta per l’azienda per cui lavorava – la “Massoni P&M”, un impresa boschiva e forestale con sede a Guamo, in provincia di Lucca – che proprio a Fontaniva aveva appena aperto uno dei suoi numerosi cantieri presenti in tutta la penisola. Purtroppo, in circostanze tutte da chiarire, l’uomo, intorno alle 8 e 45 del mattino, è stato travolto da una catasta di tronchi di legno mentre era intento al sezionamento dei tronchi con la motosega e non ha avuto scampo. Alla scena ha assistito un suo collega, prontamente ma inutilmente intervenuto, che si trovava poco lontano dall’incidente e a cui non è restato che chiamare al 118 il Pronto Intervento.

Su questa ennesima tragedia è intervenuto il Segretario Confederale della Cgil di Padova, Marco Galtarossa, che detiene in Segreteria la delega in materia di sicurezza sul lavoro: “Innanzitutto non parliamo di fatalità. Sarebbe fatalità se gli incidenti mortali sul lavoro si verificassero una volta ogni morte di papa, ma noi sappiamo che nel nostro Paese, in media, muoiono tre lavoratori al giorno, per cui la parola fatalità è del tutto inappropriata. Detto questo, come sempre, restiamo in attesa dell’esito di tutti i doverosi accertamenti sul caso, non è nostra intenzione puntare il dito contro nessuno. Ecco, se proprio lo vogliamo fare, allora lo facciamo contro la politica che in tutti questi anni si è sempre voltata dall’altra parte rispetto a questo enorme e straziante problema”.

“Il punto – continua il sindacalista della Cgil – è che se vogliamo incidere concretamente su questa piaga sono necessari investimenti importanti da parte di Governo e Regione, innanzitutto per aumentare il numero degli Ispettori dello Spisal, figure che possono aiutare preventivamente le imprese. Ecco perché, come Cgil, chiediamo che ci sia un’assunzione di responsabilità da parte della politica che porti ad un vero e proprio cambiamento culturale: serve eliminare il massimo ribasso come criterio di assegnazione degli appalti e un serio investimento per aumentare il numero di ispettori, non tanto per aumentare le sanzioni ossia con una funzione repressiva, ma soprattutto in chiave preventiva”.

“Senza questo impegno – conclude Marco Galtarossa – tragedie come queste non accenneranno a diminuire e noi continueremo a piangere la vita di chi una mattina è uscito per andare a lavorare e non è più tornato dai suoi cari e conoscenti. E proprio alla famiglia della persona deceduta non può che andare il nostro pensiero e la nostra vicinanza per il momento terribile che stanno attraversando”.

Il servizio di Telenordest sull'incidente successo a Fontaniva con il commento del Segretario Confederale della Cgil di Padova, Marco Galtarossa

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