La Slc Cgil Veneto denuncia con forza le gravi criticità che stanno colpendo numerosi uffici postali nella provincia di Padova, costretti alla chiusura o a riduzioni di servizio a causa del mancato funzionamento degli impianti di climatizzazione messi a dura prova dalle grandi ondate di caldo in questo inizio dell’estate.
“Ancora una volta – attacca Stefano Gallo, funzionario della Slc Cgil Veneto – ci troviamo a fronteggiare una situazione ampiamente prevedibile, per la quale avevamo più volte sollecitato Poste Italiane ad attuare interventi strutturali e programmati di manutenzione e prevenzione. Purtroppo, nulla è stato fatto, o troppo poco e troppo tardi. E adesso siamo a questo punto: non passa giorno che non giunga la notizia di un ufficio postale chiuso uno o più giorni. Per esempio, solo per citare gli ultimi, quello di Ponso, Abano 2 e Tribano. E pensare che Poste Italiane, senza alcun senso del pudore, per giustificare tali chiusure parla di lavori strutturali o di manutenzione straordinaria. Siamo al ridicolo”.
“La verità – prosegue il sindacalista della Cgil – è che le condizioni di lavoro stanno diventando sempre più insostenibili per il personale, costretto a operare in ambienti con temperature ben oltre i limiti di legge e con soluzioni temporanee obsolete. A questo si aggiunge il disagio arrecato all'utenza, soprattutto alle persone anziane, che si vedono negato un servizio pubblico essenziale”.
"Ma sia ben chiaro – scandisce Stefano Gallo – che la responsabilità di quanto sta accadendo ricade interamente sull'azienda, che ancora una volta antepone logiche di risparmio a scapito della dignità dei dipendenti e della qualità del servizio. E non possiamo nascondere che il nostro sospetto è che questa situazione possa essere anche una strategia per sopperire alla cronica mancanza di personale”.
“Per questo motivo – conclude il funzionario della Slc Cgil Veneto – sollecitiamo Poste Italiane a redigere al più presto un piano straordinario e urgente per il ripristino della piena funzionalità degli impianti di climatizzazione. In secondo luogo, chiediamo un tavolo di confronto permanente con le Organizzazioni Sindacali regionali e territoriali per pianificare una manutenzione preventiva e trasparente degli impianti. E infine, invitiamo le istituzioni competenti, Asl inclusa, ad intervenire per verificare il rispetto delle normative sulla salute nei luoghi di lavoro. Dal canto nostro, come SLC CGIL Veneto, garantiamo che continueremo a vigilare e a mobilitarci per la tutela dei diritti e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e per garantire un servizio postale efficiente e dignitoso alla cittadinanza”.
Il servizio del TGR Veneto di circa un anno fa con la denuncia della Slc Cgil Veneto riguardante gli stessi problemi denunciati in questo giugno del 2025