FP Cgil Padova: “L’incontro con l'Amministrazione Comunale di ieri era di carattere puramente informativo, durante il quale non si è proprio concordato nulla. Semplicemente ci è stato illustrato quanto prevede il DL 6 Agosto, n 111 (Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti) e la sua applicazione negli istituti comunali”
“Innanzitutto, ci terrei a sottolineare, che l'incontro di ieri avuto con l'Amministrazione Comunale – riguardo all'applicazione di quanto prevede il DL 6 Agosto, varato dal Governo, in materia di misure urgenti anti Covid da adottare in previsione della ripresa dell'anno scolastico – era di carattere puramente informativo, vale a dire che nel corso del quale non si è concordato nulla perché non è questa una materia che può essere oggetto di contrattazione. C'è da adottare una legge? Bene, noi che siamo rispettosi della legge ci siamo messi a disposizione e abbiamo ascoltato come intendeva muoversi il Comune di Padova per applicarla nel suo territorio”. Ci tiene a mettere le cose in chiaro Enrico Ciligot, Segretario della Funzione Pubblica Cgil di Padova.
“Ci tengo a precisarlo – dice il Segretario Generale della Fp Cgil – dopo aver letto quanto riportato dalla stampa locale, in particolare in due quotidiani dove si afferma che nel corso dell'incontro ci sarebbe stata comunicata l’intenzione da parte dell'amministrazione comunale di procedere con la sospensione a tempo indeterminato e con una sanzione da 400 euro per quei lavoratori che dovessero rifiutarsi di vaccinarsi e quindi avere il Green Pass. Voglio ricordare che questa ulteriore sanzione pecuniaria è prevista da un parere tecnico del Ministero dell’Istruzione. Nel corso della riunione nessun componente della delegazione pubblica dell’amministrazione ha fatto cenno a questo aspetto. Inoltre la sospensione prevista nel Decreto Legge dura fino al 31 dicembre 2021 (quindi non a tempo indeterminato)”.
“Ci chiediamo – prosegue il sindacalista – perché l’amministrazione senta il bisogno di dichiarare pubblicamente che la sospensione e multa sono misure “concordate” con i sindacati. Hanno forse bisogno di condividere una responsabilità che per legge è tutta in capo ai datori di lavoro? Quel che invece abbiamo chiesto è che si valutassero caso per caso quei lavoratori sprovvisti di Green Pass perché non è tutto bianco o nero. Sono tante le persone che, per esempio, per motivi medici (perché immunodepresse o perché stanno facendo una particolare cura) non possono vaccinarsi, oppure altre lo hanno fatto ma, per i soliti intoppi burocratici, non hanno ancora ricevuto il Green Pass. E per tutti questi lavoratori abbiamo chiesto la ricollocazione in modo da garantire la loro e altrui sicurezza”.
“Aggiungo – conclude Enrico Ciligot – che abbiamo anche evidenziato che al di là del Covid, permangono delle criticità in materia di salute e sicurezza, già note da anni, su cui siamo ancora in attesa di risposte che speriamo avremo nel prossimo incontro. E lo ribadisco: tutti sono favorevoli al vaccino ma non siamo disposti a prenderci responsabilità che appartengono, secondo la Costituzione, innanzitutto al Governo e al Parlamento. A loro spetta l'esercizio di fare le leggi anche nei temi che ci riguardano. Ai datori di lavoro, in questo caso il Comune di Padova, e ai lavoratori il dovere di eseguirle. Vale per tutto, anche per il Covid. Sempre bene chiarirlo”.