Mara Patella, Segretaria Generale FLC Cgil Padova: “Una situazione non dignitosa per le persone, da sanare urgentemente”.
Articolo su il Mattino di ieri sulla vergognosa situazione in cui si trovano a vivere diverse centinaia di lavoratori assunti nel settore dell’istruzione pubblica. Parliamo dei collaboratori scolastici assunti a tempo determinato fino a giugno con contratti Covid: in provincia di Padova si tratta di circa mezzo migliaio di persone, cui vanno aggiunti 200 docenti. In genere sono persone che, pur di lavorare, hanno accettato di trasferirsi dal sud, tantissimi quelli provenienti dalla Campania. Hanno stipendi che si aggirano intorno ai mille, millecento euro al mese, con cui devono pagarsi vitto e alloggio. Quando lo riceveranno, perché stanno aspettandoli da due-tre mesi.
“Nei nostri uffici le segnalazioni arrivate sino ad oggi sono numerose – spiega Mara Patella, segretaria generale di FLC Cgil – anche a noi risulta che alcuni pagamenti saranno erogati tra domani e lunedì, ma tutto è ancora in alto mare. Anzi sappiamo che sia tra i collaboratori che tra i docenti assunti con contratti Covid non tutti riceveranno tutti gli stipendi arretrati”.
“Ad esempio – prosegue la sindacalista – coloro che devono ancora avere le mensilità di novembre, dicembre e gennaio, non riceveranno tutti gli arretrati, ma solo una parte. Comunque siamo in una situazione drammatica, non certo dignitosa per persone che vanno a lavorare ogni giorno e alla fine del mese non hanno la certezza di ricevere lo stipendio”.
“E confermo – conclude Mara Patella – che tra di loro ce ne sono tanti che si sono trasferiti dal sud in Veneto e, quindi, hanno più difficoltà rispetto ai colleghi che vivono qui, visto che devono pagare anche l'affitto di una casa, lontano dall'affetto dei familiari”.