Ieri tutti i colleghi e le colleghe di Unicredit hanno ricevuto una mail da parte di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con l’oggetto “Grazie per il tuo ottimo lavoro!”. All’interno una lotteria aziendale che mette in palio addirittura 10 IPhone e ben 50 abbonamenti a NETFLIX. Il tutto previa iscrizione ad un sito esterno www.hrrewards.com/ThankYou, palesemente falso e costruito dalla Mark Monitor Inc.
Ora, in una fase del genere con il Covid19 che ha mietuto contagi e vittime anche in Unicredit e in cui il DL Rilancio ha messo sotto pressione l’intera rete, noi in Unicredit possiamo vantare l’esistenza di persone il cui primo pensiero è quello di creare problemi ad una rete già fin troppo esausta, tra pressioni commerciali, carenza di personale e mole di lavoro sempre più pesanti.
E come farlo se non inviandoci una mail in cui si simula un “phishing”, ovvero una truffa informatica? Ovviamente con l’intento di vedere se qualche collega ci casca mettendo, potenzialmente, a repentaglio l’incolumità della rete aziendale e dei dati dei clienti.
Impostazione che, sia ben chiaro, respingiamo con forza e determinazione, per una serie di motivi:
1) il primo e il più importante: come si è potuto, ci domandiamo, fare leva sulla giusta aspettativa di un riconoscimento da parte di chi ha lavorato senza sosta in questo periodo? E usare questa leva per trarre in inganno Colleghe e Colleghi che hanno messo a repentaglio la propria salute, a tratti senza avere neppure i basilari presidi di tutela contro il contagio?
2) Un collega che riceve una mail da un indirizzo con radice @unicredit.eu si fida. Non pensa certo che ci siano dei burloni in giro che non hanno niente di meglio da fare, in questo periodo, se non infastidire i colleghi.
3) Ci si aspetta che l’azienda abbia un sistema informatico di difesa tale che non debba essere testato tramite banali giochetti basati su tranelli.
4) Giocare su un premio, qualsiasi esso sia, come riconoscimento per il lavoro svolto dai colleghi in questa fase, e scoprire che era un bluff, tutto ciò lo reputiamo semplicemente deprecabile.
Diamo inoltre per scontato che nessuno nemmeno lontanamente si sogni di punire chi ha cliccato sul link.