Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici padovani aderiscono all’appello e alla mobilitazione nazionale indetta dalle organizzazioni studentesche “Di scuola non si può morire” indetta dopo la tragica morte di Lorenzo Parelli, lo studente di 18 anni deceduto in un’azienda metalmeccanica mentre stava svolgendo l’ultimo giorno di alternanza scuola lavoro.
Uno strumento che era stato pensato come formativo rischia di diventare uno strumento di pericoloso sfruttamento, che legittima un mercato del lavoro in cui le aziende competono al ribasso su sicurezza, salari, lavoro precario e interinale, come se fosse normale lavorare gratis, senza diritti, sicurezza e la possibilità di organizzarsi nel sindacato.
Ci schieriamo con le studentesse e con gli studenti non solo perché continueremo sempre a pretendere più sicurezza nei luoghi di lavoro, ma soprattutto perché è necessario rivedere il sistema dell’alternanza scuola-lavoro ed è sempre più fondamentale che si parli di lavoro nelle scuole, informando e formando gli studenti sulla salute e sulla sicurezza che sono aspetti imprescindibili del mondo lavorativo che attende loro una volta terminati i diversi cicli di studio.
Delegate e delegati, funzionarie e funzionari, lavoratrici e lavoratori saranno quindi con le studentesse e gli studenti padovani venerdì 28 gennaio in piazza Antenore alle ore 17.
Inoltre le RSU potranno indire tutte le iniziative necessarie al fine di sostenere la protesta delle studentesse e degli studenti e la necessità che il Governo non ignori quello che accade ogni giorno nel nostro Paese.
FIM FIOM UILM PADOVA
26/01/2022