Nell’ultima settimana c’è stata un’accelerazione nella situazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Agrex srl, che però continua a essere legata ad un comportamento inspiegabilmente lesivo nei confronti dei lavoratori e degli interessi dell’attività industriale da parte dei proprietari.
Giovedì scorso la Fiom e i lavoratori hanno depositato l’ingiunzione di fallimento della Agrex srl al tribunale di Padova.
Venerdì il tribunale ha accolto i decreti ingiuntivi richiesti dai lavoratori per le retribuzioni.
Sabato mattina la Mo.Pe.Ri spa ha intimato alla Agrex srl la restituzione dell’azienda (beni e lavoratori) attraverso la retrocessione del contratto d’affitto.
Ieri il curatore fallimentare della Mo.Pe.Ri spa i ha posto sotto sequestro alcuni beni della stessa Mo.Pe.Ri spa e ad uso della Agrex srl, inoltre sono state chiuse le utenze dell’azienda.
In questo momento si teme che la Agrex srl faccia ostruzionismo per la restituzione dell’azienda, sia locali che attività.
Se la Agrex srl non restituisce l’azienda alla Mo.Pe.Ri spa viene meno la possibilità di richiedere in tempi utili la cassa integrazione per i lavoratori.
“Tutte le azioni e le lotte dei lavoratori stanno portando i giusti risultati, stiamo arrivando a poter avere una vera prospettiva per il futuro dell’azienda. Continueremo a lottare fino alla fine senza lasciare nulla di intentato” ha commentato Loris Scarpa, segretario provinciale della Fiom Padova.
Fiom Cgil Padova
28.01.2020