La vicenda della ex fonderia Anselmi, oggi VDC, continua a preoccupare le organizzazioni sindacali e i lavoratori. Nonostante il tavolo in regione in programma per venerdì 8 novembre, rimane incerto il futuro dei 4 lavoratori: le organizzazioni sindacali vogliono il ritiro dei licenziamenti attualmente sospesi e vederli rientrare in azienda. A preoccupare è anche la situazione generale il futuro della fonderia del camposampierese. Per il momento il piano industriale sia del sito di Camposampiero che dell’intero gruppo formato da VDP di Schio, VDC di Camposampiero, Officine Zen Fonderia di Albignasego e Fonderie Cooperative di Modena non sono stati ancora resi noti dalla proprietà e dei famosi e poderosi investimenti che erano stati promessi ancora non vi è traccia.
“Come Fiom e come Fim siamo preoccupati per questo nuovo ritorno di crisi che sta investendo la siderurgia, le acciaierie oltre al settore dell’automotive e del comparto collegato. Speriamo che sia il governo locale che quello nazionale prendano seriamente in conto la necessità di affrontare questi argomenti di primaria importanza per il futuro dell’industria e per garantire un posto di lavoro a tantissimi lavoratori in Veneto e nell’intero Paese” Hanno dichiarato Loris Scarpa segretario generale della Fiom Padova e Gregorio Loregian della Fim Cisl Padova in vista del tavolo con la Donazzan di venerdì prossimo.
Fiom Cgil Padova
Fim Cisl Padova e Rovigo
5 novembre 2019