Martedì 21 marzo davanti alla sede di Legnago della Riello i lavoratori di Piombino Dese ci sarà uno sciopero con manifestazione dalle 10 alle 12 per protestare contro le decisioni unilaterali della proprietà. I lavoratori di Legnago sciopereranno insieme ai lavoratori dell’alta padovana in modo da dimostrare la preoccupazione di tutte le maestranze dell’intero gruppo per il futuro del sito e dell’azienda.
I lavoratori della Riello hanno deciso questa azione unitaria dopo che, durante l’incontro tenutosi al MiSE venerdì 10 marzo, l’azienda ha confermato la chiusura del sito produttivo di Piombino Dese non accogliendo nessuna delle proposte fatte dal MiSE e della Regione Veneto e dalle ipotesi fatte dalle organizzazioni sindacali che hanno tentato in tutti i modi di convincere Riello a rivedere la propria strategia.
I referenti del MiSE, in accordo con le posizioni della regione Veneto, avevano infatti chiesto all’AD della Riello Umberto Ferretti di sospendere la procedura di licenziamento collettivo che scade il 13 aprile, con l’intenzione di mettere al lavoro un advisor che con i tempi necessari e attraverso un'ampia ricognizione avrebbe cercato eventuali altre società interessate ad una reindustrializzazione del sito di Piombino Dese.
A fronte della scelta irremovibile di chiudere lo stabilimento di Piombino Dese i lavoratori chiedono con forza all'azienda di sospendere la procedura di licenziamento collettivo che scadrà il giorno 13 aprile 2017 per cominciare a discutere, a questo punto, di strumenti, interventi e misure utili e necessarie da mettere in campo per scongiurare le pesanti conseguenze che, diversamente, ricadrebbero sui lavoratori con la procedura di licenziamento collettivo.
I lavoratori aspettano un segnale di apertura dall'azienda e si aspettano il ritiro della procedura per discutere un accordo che preveda tutti gli interventi necessari per garantire tutela ai lavoratori, di cui la Riello deve farsi carico. L'obiettivo è anche, e ancora una volta, tornare a richiedere il piano industriale che spieghi strategie ed investimenti su cui l'azienda si impegnerà
nei confronti dei lavoratori di tutti i siti produttivi per i prossimi anni.
FIOM CGIL PADOVA