Ne-t by Telerete Nordest Srl è una società di servizio nelle telecomunicazioni e nell’ICT la cui azione si esplica in attività di progettazione, realizzazione ed esercizio di sistemi per la sicurezza e sorveglianza per la connettività e l’accesso ai servizi pubblici e privati, con specifica attenzione al cittadino e agli enti dedicati al suo servizio. Il lavoro delle varie sezioni dell'azienda si snoda in diverse aree della della gestione della Man (Metropolitan Area Network) cittadina in fibra e wireless e di progetti indispensabili per la realizzazione di sistemi completi di networking, connettività, servizi di web call e contact center, e-service, info mobilità, domotica, integrazioni e applicazioni a più livelli.
L'alta competenza e preparazione dei dipendenti fa si che la Ne-t possa competere per l'affidamento di lavori complessi e di prestigio per la città di Padova e per l'azienda stessa.
La Ne-T è tuttora una società partecipata con la quota massima di appartenenza ad Aps Holding Spa 69,110%, e in quote minori Padova Attiva srl, Etra spa, Acquevenete spa, Acegas-Aps spa e Pronet.
Da qualche anno sono intenzionati a venderla e a privatizzarla utilizzando come scusante la Legge Madia, ma in realtà questa scelta deriva da una volontà politica preesistente.
Decidere di vendere un'azienda in crescita, che non ha problemi finanziari e che, soprattutto, visto il settore in cui opera, ha enormi potenzialità è qualcosa che non si spiega.
Ancor più che, in pratica, ad essere vendute al miglior offerente (e chissà in che modalità) saranno le 65 persone che ci lavorano ormai da anni e con enorme professionalità.
La FIOM CGIL di Padova, la RSU aziendale e i lavoratori sono totalmente contrari alla svendita della maggioranza delle quote e pensano che almeno il 51% di esse debbano rimanere pubbliche, per la massima tutela delle professionalità e dei lavoratori. L'azienda, con i dovuti investimenti e una sapiente gestione delle risorse potrebbe diventare un eccellente biglietto da visita per il comune e per i cittadini di Padova viste le molteplici attività che svolge e le elevate professionalità esistenti al suo interno. Non si può non tenere presente le potenzialità di sviluppo in un il territorio come quello del padovano dove il turismo artistico, eno-gastronomico, salutistico, religioso, l'università, possono dare spunti di realizzazione e creazione di progetti innovativi.
In un momento storico in cui si dovrebbe incentivare le realtà competenti e le professionalità sarebbe una vera e propria perdita per la collettività arrivare alla privatizzazione di questa azienda e dei suoi lavoratori e le loro famiglie un futuro incerto .
Vista la situazione di incertezza in cui versa l'azienda la Fiom e la RSU, preoccupate per il futuro incerto dei lavoratori e delle loro famiglie, chiedono al Comune di Padova di supervisionare e garantire che la dirigenza prepari e condivida un nuovo piano industriale con obbiettivi che vadano in senso contrario alla privatizzazione e all'esclusiva gestione di progetti esterni senza finalità a lunga gittata.
FIOM PADOVA
15.12.2017