La Castiglioni Giovanni Spa del gruppo Casti di proprietà della famiglia Castiglioni è in Amministrazione Straordinaria dal 14 maggio 2015, meglio conosciuta come ex Capica Minuterie di Albignasego (incorporata con articolo 47 il 30 settembre 2013 alla Castiglioni Giovanni Spa). Nel novembre 2014 la Castiglioni Giovanni Spa viene dichiarata insolvente dal tribunale di Varese e quindi posta in Amministrazione Controllata dal 28 novembre per poi diventare Amministrazione Straordinaria dal 14 maggio 2015. Sotto il diretto controllo dei Commissari Straordinari e per la gestione ordinaria da un direttore generale, il quale deve sottoporre loro ogni proposta gestionale. Il sito produttivo ha sempre lavorato senza problemi di rendimento o di produttività tanto che l’azienda potrebbe anche permettersi di assumere, ma non essendoci una proprietà non può farlo per i vincoli di legge delle A.S.
Dopo due anni di questa Amministrazione Controllata/Straordinaria potrebbe esserci un ritorno alla normalità per la Castiglioni Giovanni SPA di Albignasego, vi sono infatti 5 proposte di acquisto che sono in valutazione al Ministero dello Sviluppo Economico. Tale valutazione dovrebbe concludersi entro i primi giorni di aprile.
Venerdì scorso 24 marzo la Rsu Aziendale unitamente alle Organizzazioni Sindacali hanno riunito presso la Villa Obizzi ad Albignsego, con la concessione e sostegno del Sindaco e dell’amministrazione comunale, tutti i lavoratori e le lavoratrici in assemblea pubblica. L’invito è stato esteso a tutti i politici e amministratori del territorio per illustrare la situazione di questa storica azienda metalmeccanica e per far capire la situazione in cui vivono i 78 lavoratori dello stabilimento di Albignasego e dei 22 occupati a Varese. Sono intervenuti all’assemblea portando il loro intervento il vice sindaco di Albignasego Gregori Bottin, l'onorevole Gessica Rostellato, i consiglieri regionali Piero Ruzzante e Massimiliano Barison, il consigliere provinciale Elisa Venturini, i senatori Giorgio Santini e Giovanni Endrizzi che si sono impegnati a fare le dovute pressioni perché la situazione si sblocchi il più velocemente possibile.