Permangono molto gravi le condizioni di un operaio di 41 anni rimasto colpito, al volto e al braccio da una betoniera, ieri giovedì 7 ottobre, mentre stava lavorando in un cantiere edile in via Rovigana nel Comune di Monselice.
Intervenuto sulla questione, il Segretario Generale della Fillea Cgil Padova, Gianluca Badoer ha espresso tutta la sua amarezza per l’ennesimo incidente capitato ad un lavoratore edile: “Indirettamente conosco l'operaio e la famiglia e conosco fin troppo bene il verificarsi di questi drammi. Ma non è questo l’importante, non importa a chi capita e dove succede perché anche se cambiano i nomi, le sofferenze e gli infortuni sono gli stessi. Abbiamo dei dati oggettivi che spiegano come si ripetano queste tragedie con le stesse dinamiche, ma non si interviene per evitarle anche se si sa da cosa sono causate”.
Secondo Gianluca Badoer siamo di fronte ad un errore di sistema: “Le nostre leggi sulla carta sono perfette, abbiamo un testo unico che se venisse applicato metterebbe tutti nelle condizioni di sicurezza. I corsi però vengono fatti ai lavoratori, ma non ai datori di lavoro. Se gli operai vengono messi in condizioni di difficoltà, non riescono ad applicare le normative e a tutelarsi”.
“Perché – secondo il Segretario della Fillea Cgil Padova – non basta solo dire ‘non metterti nel raggio di azione di una macchina’. Bisogna anche installare una barriera per impedire che gli addetti possano entrare in una zona di pericolo”.
“Il punto – conclude Badoeer – è che manca una cultura imprenditoriale all’altezza della situazione, latitano i controlli reali e ispettivi e le sanzioni sono troppo esigue. Se non ci si arriva con una cultura del lavoro bisogna inasprire le pene e intensificare i controlli. Dobbiamo cambiare subito questa situazione per poter smettere di contare i morti e gli invalidi sul lavoro».