Raggiunta finalmente l'intesa sul rinnovo del CCNL applicato, a livello nazionale, ai circa 600 mila lavoratrici e lavoratori addetti delle imprese di pulizia, servizi integrati/multiservizi. Difficile dire quanti siano i lavoratori coinvolti nella provincia di Padova, ma sicuramente si supera verosimilmente le migliaia se consideriamo che solo nell'azienda Ospedaliera di Padova saranno tra i duecento e i trecento gli addetti coinvolti nel rinnovo.
“Finalmente – interviene Marquidas Moccia Segretaria Generale Filcams Cgil Padova – arriviamo al rinnovo dopo anni di confronti pesanti, di scioperi e manifestazioni delle lavoratrici e dei lavoratori che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Tutti abbiamo avuto modo di vedere quanto il lavoro degli addetti alle pulizie e ai servizi sia stato pesante e irrinunciabile in questi mesi di pandemia e, alla luce di questo, ulteriori ritardi sarebbero stati ancora più inaccettabili degli 8 anni persi. Parliamo di migliaia e migliaia di addetti al settore che reclamavano aumenti salariali e tutele normative che le parti aziendali volevano ridurre. Sono lavoratori che troppo spesso rischiano di perdere retribuzione, ore di lavoro, diritti a causa dei cambi di appalti frequenti e l'applicazione, sempre più spesso, di contratti pirata. Dobbiamo ribadire la centralità dei contratti nazionali e il dovere di tutte le parti di rinnovarli nei tempi e, in questo senso, 8 anni sono una vergogna. Come sono una vergogna i 9 anni di mancato rinnovo del contratto della Vigilanza e altri settori aperti come le Farmacie. Tutti lavoratori che, non ci stancheremo mai di ricordarlo, si sono rivelati indispensabili durante la pandemia”.
“L’aumento economico – aggiunge Gian Luca Colombo della Segreteria Filcams Cgil Padova – è di 120€ a regime per il 2° livello, con prima tranche di 40€ a luglio 2021 e ultima tranche di 10€ a luglio 2025, per una massa salariale complessiva pari a 3.430€ nel periodo di vigenza contrattuale. Molto importante è l'introduzione di un ampio articolato volto a contrastare le violenze e le molestie sessuali nei luoghi di lavoro, che impegna le parti a definire un Codice di Condotta/Linee Guida sulle misure da adottare. Inoltre, alle lavoratrici inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, è riconosciuto il diritto di astenersi dal lavoro con congedo retribuito per un periodo massimo di 90 giorni lavorativi, recependo e in coerenza con le previsioni normative, prorogabile per ulteriori 90 giorni lavorativi con diritto al pagamento di una indennità pari al 70% della retribuzione corrente”.
“Abbiamo scioperato e protestato tanto in questi anni – chiude Luana, un'addetta alle pulizie presso l'ospedale di Piove di Sacco – con tantissime difficoltà. Le nostre retribuzioni sono già basse e il nostro lavoro pesante, con orari difficili e tanti part time. Per noi il rinnovo del contratto nazionale è un grande momento, siamo molto soddisfatte, soprattutto dopo questi mesi di lavoro in pandemia dove siamo sempre state in prima linea. Il nostro è un lavoro importante e meritiamo il rinnovo dei contratti nei tempi giusti. Ma non è solo una questione economica: per noi, si tratta soprattutto di una questione di rispetto e dignità!”