FP Cgil Padova: “La Provincia non è un Ente fantasma! Necessari invece investimenti e programmazione per le importanti funzioni che riveste. A dieci dalla Riforma Del Rio (che in quella di Padova ha dimezzato i dipendenti) restano ancora importanti e cruciali le funzioni – in tema di vigilanza su strade, trasporti eccezionali, ambiente ed edilizia scolastica, per citarne alcune – svolte da questo ente”
“Avvisiamo: daremo battaglia a qualsiasi ipotesi di esternalizzazione delle funzioni delle province a personale esterno”
Una conferenza stampa per lanciare il grido d’allarme sulla condizione in cui si trovano le Province, con focus su quella di Padova, che a 10 anni dalla riforma Del Rio che ha trasferito molte delle sue competenze, e di conseguenza dipendenti, alle Regioni (a Padova erano circa 400 e ora sono la metà) vivono una situazione di forte difficoltà nel riuscire a poter seguire e svolgere le proprie funzioni, proprio perché a corto di personale. Un incontro con la stampa organizzato dalla FP Cgil Padova, con la Segretaria Generale della Fp Cgil Alessandra Stivali e la RSU della Fp Cgil in Provincia di Padova, Stefano Baldassarre che, partendo dal convegno organizzato in città la settimana scorsa dall’UPI, hanno voluto spiegare perché le provincie sono importanti e quali conseguenze stanno avendo sulla vita dei cittadini i forti tagli che l’Ente ha subito e minaccia di subire a causa della prossima legge di Bilancio che il Governo intende varare.
“Innanzitutto – hanno spiegato i due sindacalisti – chiariamo una cosa: la provincia non è un carrozzone, non è un Ente fantasma. Al contrario. Per esempio, quella di Padova, coordina 103 comuni su tutto ciò che attiene controllo, vigilanza e manutenzione delle strade (che da noi superano i 1000 km). È l’ente che concede le autorizzazioni su tutte queste materie e sui trasporti eccezionali e ha la delega, tanto per citare le più importanti, su ambiente ed edilizia scolastica. Gestisce tutto il sistema informatico su cui si appoggiano i Comuni e vigila anche sul corretto uso dei fondi Pnrr, una montagna di risorse che necessitano di un enorme lavoro in rete per il suo monitoraggio”.
“Si tratta di funzioni molto importanti – proseguono i due sindacalisti – che è molto difficile riuscire a portare avanti adeguatamente con l’attuale personale e ritmo di assunzioni che non arriva neanche a coprire i pensionamenti. Si pensi solo al tema delle autorizzazioni: da un lato si pretende vengano rilasciate celermente, dall’altro se succedono incidenti perché non ci sono stati i controlli necessari l’opinione pubblica si indigna. Ma come fare quando non si ha il personale per poter fare tutto quello è necessario per la sicurezza? Si pensi solo alla viabilità, all’enorme numero di incidenti stradali e a quelli dovuti alla scarsa manutenzione di alcuni tratti viari. Per questo la materia è importante e ha un grande impatto sulla vita dei cittadini”.
“Quel che ci preme – concludono Stivali e Baldassarre – è un rilancio delle funzioni delle province e una valorizzazione dei suoi dipendenti che invece oggi si trovano in una situazione di grande difficoltà a causa della loro carenza. Attualmente, la provincia di Padova ha circa 200 dipendenti, ne servirebbero in più almeno la metà. Un desiderio che si scontra con la realtà, perché da un lato non ci sono le risorse e la volontà politica di assumerli (basta solo vedere i tagli che le province subiranno con la prossima Legge di Bilancio), dall’altro, essendo la Provincia un ente in via di definizione, risulta essere anche poco attrattivo per chi è in cerca di un’occupazione. Ma una cosa vogliamo che sia chiara: ci batteremo contro qualsiasi ipotesi di esternalizzazione delle funzioni della provincia a personale esterno. Una soluzione che non migliorerà certamente la qualità dei servizi e aumenterà solo disparità e violazione dei diritti di lavoratrici e lavoratori”.
Il servizio di Telenordest sulla condizione delle province e in particolare di quella di Padova