Un successo al di là delle più rosee aspettative. È quello che hanno registrato i due flash mob in città – uno sulla gradinata della Gran Guardia in Piazza dei Signori, l’altro in piazzetta Garzeria – e gli altri 12 organizzati in altrettanti Comuni della Provincia – Abano, Albignasego, Cadoneghe, Limena, Montegrotto, Noventa, Ponte San Nicolò, Rubano Sarmeola, Saonara, Selvazzano Tencarola, Vigodarzere e Vigonza – da “Uniti per la Pace – Padova”, la sigla che raccoglie più di una ventina di realtà associative del nostro territorio, tra cui naturalmente anche la Cgil di Padova. Un evento realizzato per chiedere il cessate il fuoco nei conflitti che insanguinano il pianeta e per difendere il diritto internazionale e che, ovunque, ha visto una notevole partecipazione.
“Cessate il fuoco subito e fermate il disarmo!”. Questo l’urlo lanciato da centinaia di pacifiste e pacifisti in 13 Comuni diversi della nostra provincia a cui si è aggiunta anche la voce della Cgil di Padova, presente con numerosi suoi rappresentanti provenienti da tutte le categorie a cui ha dato voce il Segretario Confederale Alioune Badara Diop che in Segreteria detiene la delega sulla Pace.
“Oggi (ieri, ndr) siamo qui – ha detto Alioune Badara Diop – insieme alle tante anime che hanno dato vita a Uniti per la Pace perché siamo fortemente convinti che sia giunto il momento che le armi tacciano e si dia spazio alla diplomazia come mezzo di risoluzione delle crisi internazionali”.
“In particolare – ha concluso il sindacalista della Cgil – chiediamo al Governo di dare piena applicazione all’articolo 11 della Costituzione Italiana per superare questa fase che è davvero pericolosa non solo per il nostro Paese, ma per l’umanità intera. Perché quello a cui stiamo assistendo è un riarmo che ci sta portando a grandi passi verso un confronto nucleare dove non ci saranno vincenti ma a perdere sarà il pianeta intero. E di questo devono essere consapevoli tutti”.
Il servizio di Telepadova 7 Gold sull'iniziativa di Uniti per la Pace - Padova