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Incidente a Galliera Veneta, Cgil Padova: “La sottovalutazione dei rischi ha portato ad operare senza i fondamentali dispositivi di sicurezza”

Dopo l’incidente occorso a Galliera Veneta che ha visto il coinvolgimento di tre lavoratori e del titolare dell’impresa, rimasti gravemente feriti dopo aver inalato i gas tossici contenenti in una cisterna su cui stavano lavorando, la Cgil di Padova è intervenuta sull’ennesimo incidente successo nella nostra provincia con i Segretari Confederali Alioune Badara Diop e Marco Galtarossa.

Ha dichiarato Alioune Badara Diop al Mattino di Padova: “L’incidente capitato a Galliera Veneta, oltre a destare forte preoccupazione per le condizioni di salute delle persone coinvolte, non può che sollevare inquietanti domande sulla dinamica che ha portato a questo ennesimo incidente nel nostro territorio. Ci si chiede come sia possibile, dopo tutti gli incidenti successi in situazioni simili, anche recentemente, che dei lavoratori si mettano ad operare all’interno di una cisterna in totale assenza di qualsiasi dispositivo di sicurezza che li tuteli per evitare quel che succede sempre in queste situazioni: prima lo svenimento di uno e poi, a catena, quello degli altri intervenuti per salvarlo”.

Ha poi proseguito: “Una dinamica, sempre la stessa, che si verifica quando i lavoratori – e in questo caso, anche il titolare – sono senza gli appositi strumenti che li tuteli dal cadere vittima di incidenti che in situazioni simili possono sempre verificarsi. E la conseguenza è che gli incidenti continuano a verificarsi senza mai nessuno che intervenga per spezzare questo circolo. Purtroppo i numeri, soprattutto qui in Veneto, non fanno altro che aumentare. Basti pensare che la nostra Regione ha il 12% del totale delle denunce per infortunio che si registrano in Italia e dopo la Lombardia è la Regione con più vittime e incidenti sul lavoro.

“Sempre di più – ha concluso Alioune Badara Diop – si rende necessario un radicale e non più rinviabile cambio del modello di sviluppo rispetto all’attuale dove la sicurezza viene vista solo come un costo e i lavoratori che la richiedono come degli inutili rompiscatole da non richiamare in azienda se sono interinali o a cui non rinnovare il contratto se sono a tempo determinato. E chi ha responsabilità di Governo è chiamato a fare una scelta: o lasciare tutto com’è per salvaguardare il profitto di pochi o intervenire tutelare la salute di tutti. Altre strade non ce ne sono. E le continue tragedie che quotidianamente si verificano non fanno altro che ricordarcelo impietosamente”.

Il Segretario Confederale della Cgil di Padova, Marco Galtarossa, è intervenuto invece dalle pagine del Corriere Veneto, puntando anch’egli il dito sulla sottovalutazione dei rischi che ha portato all’incidente: “Per questo genere di operazioni – ha dichiarato – sono obbligatori i dispositivi di sicurezza. Con ogni probabilità ci sarà stata una violazione delle normative, altrimenti ci sarebbe una spiegazione logica a quanto accaduto”.

“L’azienda – conclude il Segretario Confederale della Cgil di Padova – era a conoscenza del materiale con cui si stava lavorando e del suo grado di tossicità, motivo per cui avrebbe dovuto assicurarsi che tutti gli operai fossero attrezzati”.

Il Servizio trasmesso da Telenordest sull'incidente con gli interventi del Segretario Confederale della Cgil di Padova, Alioune Badara Diop, e del Segretario Generale della Fiom Cgil Padova, Michele Iandiorio

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