Com'è tradizione, anche quest'anno le Segreterie Provinciali di Cgil Cisl e Uil, insieme al Comune e alla Provincia di Padova, festeggeranno la Festa dei Lavoratori in Piazza dei Signori. Per l'occasione, il Segretario Generale della Cgil di Padova, Aldo Marturano, ha rilasciato la seguente dichiarazione in cui spiega le motivazioni che hanno portato i sindacati confederali a dedicare questa edizione del Primo Maggio ai 75 anni dall'entrata in vigore della nostra Costituzione. In allegato la locandina con il programma della mattinata in Piazza dei Signori..
1° maggio a Padova in Piazza dei Signori: la dichiarazione di Aldo Marturano, Segretario Generale della Cgil di Padova
“Quest’anno, l’edizione del 1° Maggio 2023, promossa da Cgil, Cisl, Uil, sarà dedicata alla Carta Costituzionale, in occasione dei 75 anni dalla sua entrata in vigore. Si tratta di un tema importantissimo: la Costituzione è la legge fondamentale dello Stato e contiene valori e principi imprescindibili. È una Costituzione – ed è bene sottolinearlo, visto i tempi che stiamo attraversando – che nasce dall’antifascismo, come frutto e risultato del superamento di una fase storica segnata dagli orrori della guerra e della dittatura. E fu voluta e scritta – è sempre bene ricordarlo viste le recenti esternazioni di rappresentanti istituzionali di primissimo livello – da chi in quella fase storica era dalla parte giusta, vale a dire quella dell’antifascismo.
Con la nostra Costituzione, i nostri padri costituenti vollero stabilire principi e fissare valori che evitassero il ripetersi delle tragedie da cui, pagando un prezzo carissimo, si era appena usciti. E per farlo decisero di metterci al centro il lavoro. Ma non un lavoro qualsiasi, bensì un lavoro dignitoso perché solo rispettando la dignità della persona è possibile l’esercizio della democrazia.
Oggi, 75 anni dopo, questo è ancora un tema di fortissima attualità perché purtroppo, come sappiamo bene, viviamo tempi in cui sul fronte del lavoro c’è stato un forte arretramento dei diritti. Lo constatiamo tutti i giorni: c’è ancora tanto lavoro povero, precariato, sfruttamento e questo accade anche nella nostra provincia. Questi fenomeni, sul fronte della democrazia, si traducono in un’astensione al voto che ad ogni tornata elettorale non fa che aumentare. E i primi che non vanno a votare sono proprio coloro che vivono una forte condizione di disagio. A dimostrazione che lavoro, dignità della persona e democrazia sono fattori indissolubilmente legati tra di loro e necessari l’uno all’altro.
Naturalmente la Costituzione contiene tante cose: l’uguaglianza, la solidarietà, il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali o la necessità che tutti concorrano alle spese pubbliche sulla base della propria capacità contributiva, solo per citare alcuni dei principi più importanti. Ma l’indissolubile legame tra lavoro, dignità della persona e democrazia che non può mai venire meno è l’importante lezione che ci diedero 75 anni fa i nostri padri costituenti. E dopo tanto tempo non è davvero il caso di scordarsela. Per questo noi di Cgil Cisl e Uil, il primo maggio la ricorderemo a tutti coloro che verranno in piazza”.