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Stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Cadoneghe: lunedì 9 ottobre il tentativo di conciliazione in Prefettura

Cgil Cisl e Uil: “Incontro positivo: il Comune di Cadoneghe ha finalmente preso atto della grave carenza di organico e procederà con un piano di assunzioni: mancano venti dipendenti. Anche sul piano economico le nostre richieste sono state accolte. Ci rincontreremo il 14 novembre per vedere se il Comune ha mantenuto i suoi impegni”

“Incontro positivo: rimane lo stato di agitazione anche se entriamo in una fase transitoria in attesa di vedere se il Comune manterrà gli impegni presi nel corso dell’incontro. Il prossimo appuntamento sarà tra circa un mese però è importante che il Comune abbia riconosciuto la carenza di personale in organico”.

Commentano così Maurizio Galletto della Fp Cgil Padova, Ettore Furlan della Cisl Fp Padova e Rovigo e Paolo Manfrin della Uil Fpl Padova, al termine dell’incontro svoltosi nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 9 ottobre, durante il quale c’è stato il tentativo di conciliazione (previsto dalla Legge 146/1990) tra le Segreterie Provinciali dei tre sindacati confederali e il Comune di Cadoneghe rappresentato dal Vice Sindaco Devis Vigolo e dal Segretario Generale Luca Morabito, alla presenza del Vice Prefetto Aggiunto Enrico Fameli, per cercare di trovare una soluzione ai disagi e alle criticità che hanno portato le sigle sindacali, ancora lo scorso 25 settembre, a proclamare lo stato di agitazione dei dipendenti comunali.

“I problemi sul tavolo sono tanti – hanno proseguito Galletto, Furlan e Manfrin – e non di facile e immediata soluzione, di questo eravamo e siamo consapevoli per questo abbiamo insistito per incontrarci ed affrontarli. Fondamentalmente, il problema maggiore è quello che si registra in tutti gli Enti Pubblici, ossia la grave carenza di personale in quasi tutti i settori. Ma a Cadoneghe si sono aggiunte anche delle disfunzionalità a livello organizzativo, di cui l’Amministrazione porta tutta la responsabilità, che hanno fatto letteralmente esplodere la già critica situazione e che ci hanno portato ad intraprendere questo percorso di lotta. Premesso questo, la novità positiva è che finalmente nell’incontro di oggi, diversamente dal passato e forse perché abbiamo trovato degli interlocutori nuovi, per la prima volta il Comune di Cadoneghe ha ammesso che mancano dipendenti e si è impegnato ad avviare una fase di assunzioni che dovrebbe partire da subito. In totale, e ci siamo trovati d’accordo sui numeri, a Cadoneghe mancano una ventina di dipendenti e non sono pochi considerato che al completo sono circa 50”.  

“La carenza di personale – continuano i tre sindacalisti – ha reso pesantissimi i carichi di lavoro che sono diventati così gravosi da non permettere ai dipendenti nessuna conciliazione con la propria vita personale e familiare, con un chiaro aumento del rischio da stress da lavoro-correlato. Senza dubbio la vicenda dell’autovelox, da cui è derivata un extra mole di lavoro dovuta all'enorme numero di contravvenzioni rilasciate, ha pesato ma i problemi erano presenti anche prima. Per esempio mancano alcune figure importanti come il CED (Centro Elaborazioni Dati), cioè un responsabile informatico e si aggiunga un turn over altissimo a cui non è seguito nessun piano di controllo in grado di contenere le criticità. Questo ha portato al caos. Ed è chiaro che tutto questo ha avuto dei riflessi nella qualità dei servizi, con grave disagio per la cittadinanza. Ora, il Comune ha deciso finalmente di intervenire: assumeranno, da una graduatoria interna, una Cat. D per l’Ufficio Tecnico (entro gennaio 2024) e, da subito, due Cat. C come impiegati amministrativi. Dalla graduatoria del Comune di Padova (che ha dato la sua disponibilità), assumeranno due assistenti sociali e hanno promesso che continueranno con questa politica di assunzioni. Per esempio, hanno garantito che assumeranno un nuovo Ragioniere, visto che l’attuale andrà in pensione a breve. Tutti impegni che verificheremo nel prossimo incontro del 14 novembre”.

“A Cadoneghe poi è successo – aggiungono Galletto, Furlan e Marin – che a fronte di questi pesanti carichi di lavoro in condizioni sempre più difficili, ai dipendenti non è stato però corrisposto nessun beneficio economico, a partire dai premi di produzione del 2022.  Anche su questo punto, finalmente il Comune ha deciso di cambiare atteggiamento e si è impegnato a versare le produttività del 2022 con relativi progetti e progressioni economiche orizzontali entro il mese di novembre, promettendo anche un’accelerazione dei tempi per l’erogazione dei premi di produttività del 2023. E infine, si sono impegnati a lavorare per il miglioramento del benessere organizzativo anche attraverso la formazione”.

“In definitiva – concludono i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil – possiamo dire che finalmente abbiamo registrato, almeno a parole, un diverso e più positivo approccio ai problemi da parte del Comune. Ora attendiamo che i fatti siano conseguenti. Ci rivedremo il 14 novembre. Non dovesse cambiare niente proseguiremo e inaspriremo la mobilitazione utilizzando tutti gli strumenti di lotta a nostra disposizione”.

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