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La risposta della Padova antifascista alle provocazioni di Blocco Studentesco

Prima la provocazione: sabato scorso, un manipolo di ultra-ripetenti (a giudicare dall’età dei partecipanti) ha effettuato un picchetto davanti al Liceo Tito Livio esponendo uno striscione ("La scuola non è antifascista, è libera"), sventolando bandiere nere e distribuendo volantini con messaggi deliranti e farneticanti contro le associazioni studentesche UDU e Rete degli Studenti Medi. Il giorno dopo la reazione corale di studenti, associazioni, partiti politici e naturalmente dei sindacati. E infine, stasera, il flash mob in Piazza dei signori, con almeno trecento persone e tante realtà associative del territorio, a partire da Cgil Cisl e Uil, fino ad arrivare all’Anpi, passando per Legambiente, Articolo 1, il Pd, Coalizione Civica, Rifondazione, Tutta nostra la città, Adi, Assopace, Io Accolgo, Arcigay, Mediterranea, circolo Blow Up, Auser e con la presenza dell’amministrazione Comunale rappresentata dall’Assessora al Sociale, Margherita Colonnello.

In rappresentanza dei sindacati confederali, è intervenuto il Segretario Generale della Cgil di Padova, Aldo Marturano, che ha ricordato che cosa ha significato il fascismo nel nostro Paese e di come sia stato un fenomeno che è iniziato con i pestaggi che prendevano di mira chi non si adeguava al suo credo (“bastava non avere la tessera fascista per venir malmenati dagli squadristi”), è proseguito con gli omicidi degli avversari politici come ci ha insegnato la vicenda di Giacomo Matteotti ed è finito con la vergogna delle leggi razziali, la guerra a fianco dei nazisti che poi ci hanno occupato, le deportazioni nei lager e la successiva lotta di liberazione condotta da tanti giovani, studenti e lavoratori come quelli presenti in Piazza, che non possiamo dimenticare. “Ecco perché è necessario più che mai – ha infiammato la platea, Aldo Marturano – essere dappertutto, nelle scuole e nei luoghi di lavoro, a ricordare cosa è stato il fascismo e a tenere viva la Costituzione”.

Una serata all’insegna della partigianeria e contro gli indifferenti, molti dei quali purtroppo siedono tra I banchi del Governo e della Giunta Regionale, come è stato ricordato nei numerosi interventi che si sono succeduti nella serata che naturalmente si è conclusa con il canto appassionato di “Bella Ciao” che ha coinvolto tutti i partecipanti.

 

L’intervento del Segretario Generale Aldo Marturano al presidio antifascista in Piazza dei Signori

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