
Dichiarazione congiunta di Massimo Cognolatto, Segretario Generale Filt Cgil Padova, Oscar Dalla Rosa, Segretario Generale Fit Cisl Padova e Rovigo e Giorgio Bullo, Segretario Generale di Uiltrasporti Padova: “Non aspettiamo una tragedia per fare qualcosa”.
"Ieri, la notizia di un’autista donna minacciata da una baby gang al capolinea del 9, in Piazza Toselli, costretta a chiudersi dentro l'autobus – nel frattempo oggetto di atti vandalici – in attesa del soccorso dei carabinieri per poter riprendere il servizio. Venerdì 29 gennaio, aggressione ad un controllore sul bus della linea 3 in Via Orlandini. Pochi giorni prima, il 26 gennaio, altra aggressione sul tram, sempre ad un controllore, alla fermata in Piazzale della Stazione. Qualche settimana prima, domenica 10 gennaio, altro dipendente di Busitalia mandato in ospedale da un ubriacone al capolinea del tram, alla Guizza. E ci fermiamo qui, ma potremmo continuare all'infinito perché la scia di aggressioni, più o meno con questo ritmo, prosegue per tutto il 2020 e poi ancora e ancora.
Sta diventando un fatto quasi normale, quasi una rubrica che con cadenza più o meno variabile, ma implacabile, trova spazio nelle pagine della stampa locale. Naturalmente, dopo ogni episodio, immancabili sono anche le dichiarazioni indignate su quanto accade. Naturalmente, più o meno strumentalmente, qualcuno commenta questi episodi per accusare l'amministrazione di non garantire la sicurezza in città e naturalmente qualcuno dell’amministrazione ribatte che non è vero. Sempre, naturalmente, noi dei sindacati richiamiamo l'attenzione sulla sicurezza per i lavoratori.
Tutto già visto, tutto già accaduto. Il guaio è che tutto riaccadrà ed è questo quel che maggiormente ci angoscia. Alla luce di questo, vogliamo affrontare seriamente e consapevolmente questo problema? O aspettiamo che ci scappi il morto prima di decidere di fare qualcosa?
Noi, come uomini e sindacalisti, siamo letteralmente esasperati dal non riuscire a dare risposte ai numerosi lavoratori e lavoratrici di Busitalia che ci chiedono di fare qualcosa per interrompere questa catena di aggressioni che li fa temere per la propria incolumità. Non si può andare al lavoro con la paura che ti succeda qualcosa di brutto, non è vivere.
Per questo rinnoviamo la richiesta al Prefetto (già inviata in forma scritta lo scorso 20 gennaio) di convocare al più presto un tavolo in cui riunire attorno tutti gli attori coinvolti: vertici di Busitalia, Sindaco della Città e Presidente della Provincia, Rappresentanti delle forze dell'Ordine e, naturalmente, i Sindacati.
Dobbiamo passare dalle parole ai fatti: garantire una maggior presenza di forze dell'ordine e addetti alla sicurezza all'interno delle linee più problematiche, nelle fermate e negli orari più a rischio. Tutte cose su cui discutere al più presto al fine di rendere esecutivo un piano di intervento che prevenga e scoraggi questo tipo di aggressioni. Per una volta, proviamo a non parlare “dopo”, ma anticipiamo i fatti, cerchiamo di intervenire per interrompere concretamente questa scia di episodi. Non aspettiamo la prossima aggressione per ridire le solite cose. Agiamo e facciamolo prima che succeda una tragedia".
Massimo Cognolatto, Segretario Generale Filt Cgil Padova
Oscar Dalla Rosa Segretario Generale Fit Cisl Padova
Giorgio Bullo Segretario Generale Uiltrasporti Padova
In allegato l'articolo su il Gazzettino sulla vicenda