
Incidente mortale alla Franco Gomme di Vigonza. Cgil Padova: "L'ennesimo lutto che rappresenta una sconfitta anche per tutti noi". Filcams Cgil: "Morire sul lavoro è qualcosa di profondamente inaccettabile: esprimiamo vicinanza alla famiglia. Attendiamo l'esito delle indagini per capire eventuali responsabilità".
Lascia tutti sgomenti e senza parole, la notizia arrivata nel pomeriggio di ieri dell'ennesimo incidente mortale sul lavoro nella provincia di Padova, successo ad un lavoratore di una ditta di Vigonza operante nel settore del commercio all'ingrosso di ricambi di automobili.
Dichiara Gloria Berton, componente della Segreteria Confederale della Cgil di Padova con delega alla Sicurezza sul lavoro: "Si tratta già del terzo infortunio sul lavoro con esito mortale nella provincia di Padova da inizio anno, senza dimenticare che nel 2020 sono state 10 le persone che abbiamo pianto. Siamo di fronte all'ennesima tragedia. La magistratura farà le sue indagini per capire cosa sia accaduto ma resta il fatto che nei luoghi di lavoro c'è poca prevenzione e formazione. La vittima è precipitata da 6 metri di altezza e vengono i brividi a pensarci. L'ennesimo lutto è una sconfitta anche per tutti noi".
Dichiara Gloria Berton, componente della Segreteria Confederale della Cgil di Padova con delega alla Sicurezza sul lavoro: "Si tratta già del terzo infortunio sul lavoro con esito mortale nella provincia di Padova da inizio anno, senza dimenticare che nel 2020 sono state 10 le persone che abbiamo pianto. Siamo di fronte all'ennesima tragedia. La magistratura farà le sue indagini per capire cosa sia accaduto ma resta il fatto che nei luoghi di lavoro c'è poca prevenzione e formazione. La vittima è precipitata da 6 metri di altezza e vengono i brividi a pensarci. L'ennesimo lutto è una sconfitta anche per tutti noi".
"Morire sul lavoro - dichiara Marquidas Moccia, Segretaria Generale della Filcams Cgil di Padova - è qualcosa di inaccettabile. Oggi non ci sono altre parole se non quelle di vicinanza alla famiglia di un uomo che stasera non potrà tornare a casa"
"E ciò accade - prosegue Marquidas Moccia - perché la mancanza di sicurezza sul lavoro ha causato un'altra vittima. Lo ripetiamo da anni e continueremo a farlo fino allo sfinimento: non si può risparmiare sulla sicurezza. Ogni giorno ci imbattiamo in infortuni più o meno gravi, ma oggi purtroppo si è verificato l'irreparabile".
"Attendiamo le indagini - conclude la sindacalista padovana - di inquirenti e Spisal e speriamo che le responsabilità vengano accertate al più presto".